Thursday, March 19, 2009

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energie #5

Raffaele Mirabelli e i sovracuti sul Sax

Chi studia gli armonici col Sax, ancor oggi è convinto di apprendere i sovracuti (convinzione completamente sbagliata) .   Ancora oggi, a 170 anni ca. dalla nascita del Sax, la quasi totalità dei saxofonisti, è convinta di apprendere i sovracuti sul Sax studiando i "Suoni armonici", convinzione del tutto irreale E' vero che studiando gli armonici, si ottengono anche quelli sovracuti, ma dal suonare qualche sovracuto a, suonare per 4 (quattro) ottave il Sax (dunque, compreso il registro bisacuto) c'è una enorme differenza e spiego il perché. Partendo dal presupposto che il Sax è uno strumento composto da 4 registri (grave, medio, acuto e sovracuto, formando una intera estensione di oltre 4 ottave), nelle prime due ottave e mezza, le note si ottengono mediante l'impiego delle varie posizioni (diteggiature) su ogni suono, allora, io mi chiedo: "Come mai per ottenere i sovracuti si studiano gli armonici, se questi si ottengono mediante la variazione del labbro cosa che dal registro grave a quello acuto non avviene?  Ecco che allora, lo studio degli armonici, devia il naturale percorso di apprendimento del registro sopracuto. Lo studio dei suoni armonici serve a qualcosa, ma di certo non a suonare il Sax per quattro ottave. Innanzitutto occorre tenere ben presente che, il Sax non è una Tromba , dunque, perché cercare di suonare i sovracuti solo "di labbro" (cosa che avviene negli "ottoni), cambiando così il naturale sistema di emissione delle note sul Sax, che avviene invece "per diteggiatura"? Il principio fondamentale dei miei metodi (a differenza di altri) è basato appunto sulle diteggiature di ogni singola nota, per assimilare l'intera estensione (soprattutto dei sovracuti), rispettando così l'equilibrio naturale del Sax, evitando inoltre, di imbattersi in uno studio poco appropriato e per nulla costruttivo. Se lo studio degli armonici servisse a suonare realmente il Sax per 4 (quattro) ottave, non avrei nulla in contrario nella sua applicazione, il problema è che nessuno dei musicisti che ha studiato gli armonici per l'apprendimento dell'estensione di quattro ottave suona realmente per tale estensione, poiché chi emette qualche sovracuto (mi riferisco anche ai più grandi saxofonisti di tutti i tempi), non lo esegue con la stessa naturalezza, pulizia, omogeneità di timbro ed intonazione con cui si esprime negli altri registri; anzi spesso si ricorre agli effetti ”Raschiato” e “Glissando”, per coprire le eventuali note indesiderate ed indecisioni inerenti l'esecuzione di quel determinato punto della composizione od improvisation. In saying this, someone might think I am attacking the system or for other rivalries ... but I assure you that there is nothing personal with the other musicians on the contrary, my plea is an invitation to work on this, to think as Sax tool from the extension of four octaves (and beyond) and not more than two and a half, with some "Optional" (I am referring to the overload). I have often heard great saxophonists in the following statement: the overloads are a bit more , these expressions uttered by famous personalities in the world is very serious, very constructive and to the detriment of the image of Sax . Secondo me un musicista può decidere di suonare su determinati registri, piuttosto che altri, ma non può e non deve assolutamente far conoscere all'ascoltatore e/o allo studente soltanto parte dello strumento, derivato dal fatto che manca la completezza nonché la conoscenza dell'interaestensione, poiché lo studio dei sovracuti viene relegato in secondo piano o perché è stato affrontato un lavoro di apprendimento del suddetto registro (sovracuto) in maniera del tutto errata, mi riferisco allo studio degli armonici in altri registri per apprendere i sovracuti. Chiunque può confermare la mia tesi, ascoltando semplicemente un qualsiasi cd di saxofonisti. In merito all'argomento in questione dunque, ribadisco il tutto, invitando everyone to keep in mind the past, but much more important to look ahead and give it to Sax His real image, which in this respect (the overload) is very different from what we all know.

www.duomirabelli.it

m_raffaele@inwind.it

Raffaele Mirabelli

Tuesday, January 20, 2009

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Radiodervish - concerto Castrovillari

Radiohead's music will be performed at the Theatre Sybaris Castrovillari Friday, January 30 at 21:00 (fare 7,00 €).

The Italian musical group - the Palestinian Radiohead (from the Persian "dar-Wish" visitors of doors) was born from the Nabil Ben Salameh, a Palestinian, and Michele Lobaccaro, Italian.

Their name is not accidental, as Nabil said often the intention of the group to be like a radio that picks languages, different symbols are received by an antenna pointing in the world that then raises' ether all defilements which receives, in short, a multi-ethnic language. Contamination, the path of multiculturalism, is the future per la musica del mondo, e in questo concerto ci sarà anche la lettura di alcune poesie del grande poeta arabo Mahmud Darwish, scomparso l'anno scorso. Musica e poesia insieme dunque, per una serata in cui il teatro dovrà diventare un villaggio che si globalizza sempre più attraverso le lingue culturali, che si incontrano senza farsi più paura.

Il concerto è stato organizzato da Gianni Colaci in collaborazione con l’Associazione Culturale “ diaframmi ”, e con il patrocinio della Comunità Montana Italo-Arbershe del Pollino .



Per info:
347.1860132
338.3901028

diaframmi@diaframmi.it
radiodervishcastrov@libero.it
Salvatore Dessì & Armando Garofalo